L'elettronica per il raffreddamento

I semiconduttori stanno trasformando le industrie moderne e l'ambiente, lo dimostrano gli effetti dirompenti delle lampade a LED o i computer.
Oggi, benché fossero note da tempo le proprietà della cella di Peltier, sembra che altre e più innovative tecnologie si stiano avviando verso la gestione del raffreddamento.

Uno studio condotto dai ricercatori della Rice University (di Houston, in Texas), ha dimostrato la possibilità di utilizzare le onde acustiche per raffreddare.
Più precisamente, hanno scoperto che le onde sonore, viaggiando attraverso nastri di grafene, sono in grado di rimuovere il calore.

Il gruppo di ricerca, condotto dal Professor Boris Yakobson, ha sviluppato un modello teorico secondo il quale il grafene (una struttura composta da atomi di carbonio disposti a nido d’ape su di un unico piano), sarebbe in grado di trasmettere energia termica sotto forma di onde acustiche.

Questo particolare materiale presenta molte caratteristiche interessanti che agevolano la trasmissione delle onde sonore, esse possono propagarsi attraverso la struttura in modo veloce e senza incontrare ostacoli significativi per la mancanza di imperfezioni nel materiale.

I ricercatori sostengono che i fononi (quanti di energia di un’onda elastica) vanno considerati equivalenti ai fotoni per le onde elettromagnetiche ed hanno un comportamento quasi ideale facendo del grafene un materiale 10 volte migliore del rame e dell’oro per capacità di conduzione del calore.

Su queste basi, l'azienda Phononic ha già in produzione sistemi di raffreddamento per uso domestico totalmente a stato solido.
Non dispongono quindi di parti in movimento (compressori) né sostanze volatili ed inquinanti (gas evaporanti) ed offrono rendimenti molto elevati col minimo spreco di energia e totale silenziosità.

fonte: phononic (è disponibile il traduttore in fondo pagina)

Torna in home page